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Come si crea un team vincente? Non preoccuparti, ti spieghiamo tutto.

October 25, 2022
 
iCIMS Staff
12 min read

Il nostro piccolo (ma fondamentale) content team in iCIMS ha iniziato a leggere Quiet: Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare di Susan Cain. Ogni mercoledì, alla fine della nostra riunione settimanale, ci confrontavamo su un capitolo del libro, che affronta in modo approfondito il tema del valore della riservatezza. Questi incontri non solo ci hanno insegnato molto su noi stessi come team, ma hanno messo in luce anche le nostre caratteristiche individuali. 

Quando il nostro manager ha suggerito per la prima volta di leggere un libro insieme come una sorta di esercizio di team building, io e i miei due colleghi redattori ne eravamo entusiasti. Anche se all’inizio pensavo che avremmo letto un classico come Middlemarch o Moby Dick, leggere un saggio così ben documentato, con 40 pagine di note alla fine, è stata una conferma personale, oltre che una lettura professionalmente rilevante per un gruppo come il nostro, che lavora quotidianamente per attrarre e coinvolgere talenti. 

Più volte, leggendo, mi è venuta in mente una conversazione (virtuale) che abbiamo avuto qui nel nostro ufficio sulla psicologia alla base dei team vincenti. Abbiamo riflettuto sul significato reale della parola “vincere” e sui fattori che migliorano il lavoro di squadra. Abbiamo capito che l’efficienza del nostro gruppo di lavoro è data da un mix di punti di forza, personalità ed esperienze, oltre che da un ambiente che accoglie le particolari esigenze di noi lavoratori creativi (e spesso) introversi. 

Sostieni i tuoi collaboratori più introversi 

Nel suo libro, Cain sostiene che la cultura occidentale moderna esalta le persone più socievoli, gli influencer, mentre fa spesso passare in secondo piano le personalità più riservate. Questo porta, scrive, ad “un colossale spreco di talento, energia e felicità”. 

Quiet mette in evidenza le personalità introverse che, nel corso della storia (pensiamo ad Eleanor Roosevelt e Steve Wozniak), hanno dato contributi significativi a modo loro, senza fare rumore. Mentre sono le loro controparti più famose (l’estroverso Franklin e l’iconico Steve Jobs) ad aver ricevuto gran parte degli elogi, sono proprio le figure discrete e di basso profilo che hanno probabilmente dato i maggiori contributi, afferma Cain. 

E, per finire, dà un consiglio ai team manager: “sfruttate al massimo i punti di forza degli introversi. Sono le persone che possono aiutarvi ad analizzare in profondità, elaborare strategie, risolvere problemi complessi e individuare le soluzioni prima degli altri”. 

Come si definisce il “successo” di un team? 

Secondo Brad Schneider, il vicepresidente di Assessment Science presso Criteria Corp., un partner di iCIMS, “i team vincenti fanno molto di più che raggiungere gli obiettivi di fine anno”. Per essere efficaci, ha osservato, i membri di un team devono: 

  • Ottenere risultati eccellenti 
  • Innovare(divertendosi) 
  • Condividere la stessa motivazione: tutti i membri del team devono avere una missione e obiettivi comuni 
  • Mostrare coesione: i collaboratori migliori condividono un impegno comune e si supportano a vicenda 
  • Incoraggiare la “sicurezza psicologica”: i membri del team sanno di poter condividere opinioni o commettere errori senza essere ridicolizzati o puniti 
  • Avere un leader dalla personalità forte 

L’opinione di Schneider è in gran parte in linea con uno studio di Google del 2013, che approfondiva le basi scientifiche del gruppo di lavoro perfetto. Si chiamava progetto Aristotele: si proponeva di individuare le caratteristiche utili per creare un gruppo di lavoro vincente. Le qualità necessarie erano, fra le altre, l’organizzazione e la chiarezza – che definiscono i ruoli e gli obiettivi di ognuno – e l’impatto: ogni membro del team deve avere la percezione che il risultato del suo lavoro possa fare la differenza. 

Come dice il nostro Chief People Officer, Jewell Parkinson, “un team dovrebbe essere composto da persone con competenze complementari, stili diversi ed esperienze di vita diverse: dalle prospettive al background, fino alla distribuzione geografica”. 

Invece, quali fattori non sono determinanti per il successo di un team? Anche in questo caso, il Progetto Aristotele di Google ha sfatato alcune opinioni comuni: 

  • Collocazione dei membri del team (con postazioni all’interno dello stesso ufficio)   
  • Processo decisionale basato sul consenso 
  • Estroversione dei membri del team 
  • Performance individuali dei membri del team 
  • Carico di lavoro 
  • Anzianità 
  • Dimensione del gruppo di lavoro 
  • Ruolo  

Ora, come mettere in pratica questi spunti per aumentare l’efficienza del tuo team?  

La varietà è il sale della vita (e anche dei team) 

Il nostro content team in iCIMS è, per sua natura, formato da liberi pensatori, che evitano il pensiero di gruppo e preferiscono progettare contenuti dalla propria scrivania o dal proprio divano per poi discuterne con il resto del gruppo. Dopotutto, siamo scrittori di professione. Siamo però anche un mix di età e generi, con in più background differenti. Le nostre esperienze sono diversificate: giornalismo, SEO, pubblicità, istruzione superiore e content marketing. Alcuni di noi sono dei nerd di processo, mentre altri sono dei narratori nati o dei pensatori analitici.  

All’inizio del libro Quiet, c’è un test per determinare il proprio livello di introversione/estroversione; del nostro gruppo, tre su quattro sono risultati molto più introversi di quanto loro stessi pensassero inizialmente. La quarta persona è risultata, senza sorprese, totalmente introversa: preferisce lavorare da sola e senza interferenze, grazie. 

Ma a parte questo, ci impegniamo tutti duramente per sostenere gli obiettivi del team e sappiamo che il nostro lavoro contribuisce allo sviluppo dell’azienda di cui siamo tutti orgogliosi di far parte. Abbiamo anche un leader dalla personalità forte (per lo più estroversa), che ha creato un’atmosfera di accettazione e sicurezza psicologica, che permette a tutti noi di condividere liberamente pensieri e idee senza timore di venire criticati. Siamo davvero il prototipo del team vincente, anche per Schneider. 

La tecnologia a supporto dei team di successo 

Ora che sai quali sono gli elementi che compongono il gruppo di lavoro ideale, è tempo di pensare a come costruirne uno tu stesso. Ecco alcune idee: 

  • Identifica le competenze/caratteristiche necessarie per il ruolo 
  • Attira i talenti di cui hai bisogno, più velocemente 
  • Alza il livello di coinvolgimento di dipendenti e candidati 
  • Adotta un nuovo approccio alle assunzioni 
  • Scopri i talenti nascosti e fai avanzare i tuoi candidati migliori  

Senza la tecnologia a supporto, mettere in pratica questi punti può essere complicato. Inizialmente, valuta personalmente i candidati cercando di individuare competenze che esulino dal loro curriculum. Come sottolinea Schneider, “la costruzione di un team vincente parte sempre dal processo di selezione”. 

Ecco come la tecnologia può esserti d’aiuto: 

Il software di gestione delle relazioni con i candidati (CRM) di iCIMS fa apparire i candidati più rilevanti in base alle loro competenze, contribuendo nel contempo a ridurre i bias cognitivi e la noiosa selezione manuale dei CV. Il CRM ospita e organizza il tuo pool di talenti in base ai criteri (competenze, livello di esperienza, conoscenza del prodotto, ecc.) più rilevanti per la tua attività e per le posizioni aperte. 

Il profilo dinamico del candidato di iCIMS aiuta a prendere le decisioni in modo più consapevole e promuove la diversificazione nel pool di candidati. Offre l’accesso ad un candidate profile completo e aggiornato in tempo reale per prendere decisioni ponderate sulla base di informazioni complete. Vedere la composizione dei tuoi candidati interni ed esterni può essere d’aiuto per raggiungere gli obiettivi di diversità, equità e inclusione (DEI) dell’azienda. 

iCIMS Video Studio  permette di condividere in modo autentico la cultura della tua organizzazione, per aiutare ad attrarre i candidati giusti attraverso le testimonianze video generate dai dipendenti. Puoi anche condividere le testimonianze dei collaboratori sul tuo career site, tramite le e-mail del CRM e sui social media. 

Il software per video-colloqui di iCIMS offre maggiore flessibilità ai candidati, che possono registrare le risposte alle domande del selezionatore quando desiderano. Il formato permette ai recruiters di cogliere anche le soft skills, non facili da individuare da un semplice CV. Inoltre, le persone più introverse e riflessive possono avere il tempo di prepararsi, per mostrare le proprie capacità e punti di forza in un contesto meno stressante. 

“La forza sta nelle differenze, non nelle somiglianze”. 

Naturalmente, la tecnologia da sola non basta per costruire una forza lavoro vincente. Alla base deve esserci una mentalità che sa dare valore e scopo a qualsiasi personalità ed esperienza di vita. Sarà proprio la volontà di integrare nella tua attività persone che abbiano punti di vista diversi a fare la differenza, oltre che il modo in cui utilizzi la tecnologia per costruire i tuoi team. 

Adoro il modo in cui Cain definisce questo concetto con una citazione del compositore Allen Shaw: 

“Una nazione in cui chiunque fosse il generale Patton non avrebbe avuto più successo di una nazione in cui chiunque fosse Vincent van Gogh. Preferisco pensare che il nostro pianeta abbia bisogno di atleti, filosofi, sex symbol, pittori, scienziati in egual misura; c’è un ruolo per il simpatico e l’insensibile, per il razionale e per le persone facilmente vulnerabili”. 

Se vuoi saperne di più sulla scienza (e la tecnologia) alla base del team perfetto, scarica l’infografica qui. 

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